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Come non pagare i debiti o pagarli meno legalmente. Prestito Mutuo e Finanziamento

Come non pagare i debiti o pagarli meno legalmente. Prestito Mutuo e Finanziamento
Prima di iniziare è dovero specificare che tale post  ha un solo scopo informativo essendo io personalmente convinto che i debiti vadano pagati.  Tale post infatti è stato realizzato dopo avere verificato che una marea di persone digita su google:
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Per prima cosa, se abbiamo deciso di  non pagare i debiti  contratti sarà il caso di considerare che le società di recupero credito possono operare un pignoramento e che In comunione dei beni non rientrano i beni  acquistati da uno dei due coniugi e finalizzati all’utilizzo esclusivamente personale. Ma, se il creditore dimostra ( anche se abbiamo fatto la  separazione dei beni) che i prestiti sono stati erogati per soddisfare esigenze familiari, l’altro coniuge è comunque  obbligato al rimborso del debito.
In ogni caso è bene sapere che il creditore solitamente, attraverso operazioni di factoring, cede il credito  ad una società di recupero crediti.
L'unico modo che abbiamo per non pagar eil debito è quello di non avere un coniuge o di averlo a carico , non risultare proprietario di beni mobili o  immobili e avere un'eventuale lavoro retribuito in nero. In caso contrario ci ritrovereo con una ipoteca sull’abitazione, con il sequestro dell’automobile o con lo stipendio, pensione, o compenso lavorativo pignorato.
Ovviamente molti penseranno di intestare i propri beni ad un familiare, ma se il creditore riesce a provare la fraudolenza della cosa questa 'vendita' o cessione può essere annullata.
I professionisti della truffa fanno quindi attenzione a non avere nulla di intestato.
In ogni caso scatterà l'iscrizione al registro dei cattivi pagatori.

Nel caso in cui non ci troviamo nella posizione sopra descritta sarà quindi il caso di valutare la seconda alternativa: Come pagare meno possibile un debito. Di base infatti dobbiamo considerare che le banche, come le società di recupero credito spesso preferiscano incassare meno che non incassare nulla o avere dei tempi troppo lunghi.
In questo caso possiamo o rivlgerci alle agenzie specializzate nella trattazione dei debiti o trattare direttamente con chi si occupa del recupero del credito. Molte agenzie vantano spesso abbattimenti dei debiti oltre il 50%, abbattimento su cui, in percentuale,  chiedono un compenso.

Rata mutuo non pagata o ritardo pagamento. Cosa succede Conseguenze mancato pagamento

Il mancato pagamento di una o più rate del mutuo o il ritardo del pagamento di una rata sono due casi distinti.
Una rata infatti si intende pagata in ritardo quando viene pagata tra il 30° ed il 180° giorno dalla scadenza della rata.
In questo caso oltre alla rata ci verra richiesto il pagamento di una mora.

Superati i termini contrattuali sopra specificati si parla di rata non pagata.
La Banca per essere precisi può invocare la risoluzionedel contratto di mutuo, il ritardato pagamento della rata quando questo si sia verificato per almeno sette volte, non necessariamente consecutive e potrà richiedere al debitore l'estinzione immediata del debito. Qualora questi o il suo garante fosse impossibilitato a pagare la banca procederà al pignoramento della casa e alla sua vendita all'asta.
Se l'importo avuto dalla vendita della casa risulta insufficiente al pagamento del debito la banca, previa autorizzazione del tribunale, potra richiedere il pignoramento di altri beni o di parte dello stipendio del garante.
In alcuni casi, informando la banca, conviene quindi cercare di vendere da soli la casa così da massimizzare il capitale della vendita o, preventivamente, annunciare la nostra ridotta capacità di pagamento e trattare nuovamente il debito con rate minori.
In ogni caso di mancato pagamento verremo iscritti nella lista dei cattivi pagatori e quindi iscritti al CRIF

Come riscuotere una cambiale. Riscossione e pagamento cambiali

Nel caso in cui fossimo possessori di una cambiale occorre presentare questa per la sua riscossione nel giorno indicato come data di pagamento o in uno dei due giorni feriali successivi. Diversamente questa si annulla. Ovviamente questo termine non vale per la cambiale a vista per la quale, la medesima presentazione della cambiale al debitore coincide la richiesta di pagamento  che deve essere effettuata entro un anno dall'emissione.
La cambiale deve essere pagata dall'emittente (se è un pagherò) o dal trattario (se è una tratta) nel luogo e all'indirizzo indicati sul titolo. Il debitore che estingue la cambiale avrà  diritto alla  restituzione della medesima in cui deve essere indicata la quietanzata (l'avvenuto pagamento) sul retro della cambiale, ma in alcuni casi può essere indicata anche sul fronte.

Solitamente le cambiali vengono riscosse tramite banche indicando la filiale dove si deve procedere al pagamento o farlo pervenire.

Quasi sempre nell'incasso di una cambiale intervengono due banche.
La prima banca è quella che deve riscuotere la cambiale.
La seconda banca,quella del debitore, provvede all'operazione di incasso per conto della prima banca. Qualche giorno prima della scadenza, la banca domiciliataria invia al debitore della cambiale un avviso scritto  ad eseguire il pagamento.
Tale avviso di scadenza è spesso costituito o accompagnato da una fotocopia della cambiale.

Nel caso di mancato pagamento subentrano le operazioni di protesto di una cambiale non pagata.

Morte garante mutuo o prestito. Decesso e eredità debiti

Nel caso di decesso del garante di un mutuo o di un prestito l'obbligo di garanzia viene ereditato dai suoi successori, cosi come ogni debito diretto contratto da questo.

La morte del garante non annulla quindi di suoi debiti o le sue fideiussioni, ma queste vengono trasferite agli eredi. Infatti è possibile recedere dalla posizione di garante solo se in vita nei modi previsti e consentiti per legge.

Gli unici due modi per proteggersi dall'ereditare debiti o situazioni di garante sono la rinuncia all'eredità o l'accettazione con il beneficio dell'inventario.

La rinuncia all'eredità è totale e non può essere fatta in maniera parziale. Ciò significa che oltre a rinunciare ai debiti del deceduto rinuncieremo anche al suo patrimonio.

Con l'accettazione con il beneficio dell'inventario, diversamente dall’accettazione   dell’eredità e dalla rinuncia,avremo  la possibilità di differenziare il patrimonio da ereditare da quello dell’erede, che risponderà delle obbligazioni  e dei debiti del deceduto solo con il patrimonio ereditato.

Giramento di una cambiale girata in bianco in pieno propria impropria

Una cambiale è un documento che gode per sua natura di trasferibilità, ovvero può essere girata.

Il creditore alla  scadenza può presentarla   per  il pagamento, oppure può utilizzarla per pagare un suo
creditore nei confronti di cui ha contratto un debito trasferendogliene la proprietà.. Il trasferimento di una cambiale avviene mediante girata.

La girata è l’indicazione sul retro di una dichiarazione  con cui il girante (beneficiario) ordina
al debitore principale di pagare alla presentazione della cambiale is soggetto
giratario.
Nel momento in cui viene effettuata la girata, il girante diventa a sua volta un obbligato cambiario e 
se l’obbligato principale non provvede al pagamento ne è responsabile.
Una cambiale può essere girata più volte. Ongi volta le persone che girano la cambiale si assumono la responsabilità del pagamento.
Qualora l’obbligato il primo debitore  non saldi la cambiale, il possessore può elevarne il protesto.


 Una cambiale può anche essere dichiarata   non trasferibile o girabile  tramite inserimento della clausola “non all’ordine”

La girata può essere Propria o Impropria.

Una girata è definita Propria quando si trasferisce la proprietà della cambiale.
Questa si distingue  in:
Girata in Pieno: Il beneficiario/girante nel trasferire la cambiale precisa il nome del nuovo beneficiario scrivendo sul retro  “per me pagate a…”
- Giratata in Bianco Il titolare trasferisce la cambiale con la semplice firma sul retro del titolo. Questo rende la cambiale incassabile da chiunque.


Con la girata Impropria invece   non si trasferisce la proprietà della cambiale, bensi il solo possesso e l'ncasso o  riscossione della cambiale viene girata ad una terza persona che di solito è una banca,.
In questo caso la girata deve  avereanche  la dicitura “all’incasso”.



Firma falsa su cambiale e protesto cambiario del debito.

Nel caso di una cambiale all'incasso con una firma falsa, il  debitore (anche se frodato) ha l'obbligo di pagare regolarmente l'importo pena l'iscrizione del registro dei cattivi pagatori a mezzo di protesto della cambiale. Il debitore frodat ha tuttavia a disposizione degli strumenti legali per difendersi, anche se ciò comporta  tempo e disagi .
La banca infatti non ha  né il dovere e ne l'interesse ad occuparsi della questione della falsa firma.

Una cambiale   falsa è protestata dalla banca per evitare di pregiudicare l'azione di regresso cambiaria.
In caso di sequestro da parte dell'autorità giudiziaria viene invece dichiarato  il “non protesto” del titolo dichiarando il medesimo protesto cambiario illegittimo o erroneo .

Se quindi protestati per una cambiale con una falsa firma potremo contestare protesto  e il giudice potra decidere se lasciare 'visibili i fatti' sul registro informatico dei cattivi pagatori inserendo la nota annullato per firma falsa oppure comandarne l'annullamento e la cancellazione dal registro.

Il protesto cambiario illegittimo  può dunque, anche se momentaneamente, provocare un danno patrimoniale o sotto il profilo della  reputazione personale oltre che commerciale. Per tale motivo il danneggiato può procedere legalmente contro il responsabile.
Chi emette cambiali false può inoltre essere accusato del reato di falsità in scrittura privata




Azione di regresso cambiaria su una cambiale

Il possessore di una cambiale, sia esso una banca o meno, in caso di mancato pagamento si può adoperare per effettuare il protesto della cambiale.
Nel caso in cui la cambiale sia stata girata e poi non pagante in questo caso si  può effettuare un' azione di regresso cambiaria verso i giranti della medesima cambiale.


L'azione di regresso  viene quindi  rivolta contro gli obbligati di regresso, ossia chi gira il pagherò e il traente e i giranti nel caso della tratta.
Il creditore potrà rivolgersi  all'ultimo dei girante o a uno qualunque dei giranti presenti sulla cambiale, scegliendo chi  secondo lui può consentirgli un più rapido recupero del credito.

Per poter dar corso all'azione di regresso è però condizione necessario aver fatto redigere l'atto di protesto così che risulti evidente l'effettivo mancato pagamento.

Diffferenza fra assegno bancario e circolare

L'assegno bancario o postale non circolare sono degli assegni che non garantiscono la copertura della cifra per cui vengono emessi. Questi infatti sono degli strumenti di pagamento a mezzo dei quali chi lo emette 'ordina' alla banca di pagare una'indicata somma a favore di un altro soggetto che ne risulterà il beneficiario.
Gli assegni bancari o postali sono quindi basati sulla fiducia fra le due parti visto che non sussiste alcuna garanzia a favore del beneficiario.

L'assegno circolare è invece un titolo a cui garanzia chi lo emette ha messo la cifra di denaro indicata. La banca in pratica rilascia un assegno circolare solo dopo che è stato versato nelle sue casse l'equivalente in denaro.

L’assegno circolare come quello bancario è trasferibile  mediante la girata girata.
Per impedirne la circolazione e accelerarne l'incasso si può scrivere su di esso la clausola “non trasferibile”.

In ogni caso l'assegno deve  essere incassato entro trenta giorni dall’emissione per potersi avvalere delle azioni di regresso. 

Leggi anche: Assegno Scoperto e conseguenze

Assegno scoperto conseguenze sanzioni chi lo emette o lo riceve Protesto

A volte capita di ricevere, o emettere un assegno che, per motivi di liquidità sul conto corrente associato di chi lo ememette, risulta alla fine essere scoperto. Complice la recente crisi economica si stima che nei primi mesi di questo anno il numero di assegni scoperti emesso sia aumentato dei almeno 1l 14% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

 Ovviamente un assegno scoperto ha delle conseguenze per chi lo riceve ma anche per chi lo emette. Un assegno scoperto rappresenta infatti un titolo di pagamento illecito. Se chi lo riceve non potrà incassarlo e sostenere delle spese sotto i 100 euro per avviarne il protesto, chi lo emette commette un illecito che quasi sicuramente si completerà con la sua iscrizione al registro dei cattivi pagatori. Trattandosi inoltre di un illecito penale si rischia anche un procedimento a proprio carico da parte degli organi giudiziari. Tuttavia chi emette l'assegno potrà coprirlo entro 60 giorni con l'aggiunta del 10%.

Questo l'iter standard che segue un assegno scoperto: Il mal capitato che riceve l'assegno lo 'deposita' sul proprio conto corrente.
La banca verifica la non disponibilità del contante sul conto corrente che dovrebbe coprirlo. In questo caso la banca di chi ha emesso il titolo scoperto contatta il suo cliente che potrà versare il contante sul suo conto. Se questa operazione non viene effettuata e al secondo tentativo di incasso l'assegno è ancora scoperto allora questi passa al notaio della banca che ne avvia il protesto.

 A questo punto chi ha emesso l'assegno ha 60 giorni di tempo per coprire l'assegno più il 10% davanti al notaio, diversamente la sua iscrizione presso il registro dei cattivi pagatori diventa definitiva e l'unica alternativa per il beneficiario è quella di tentare, a mezzo di avvocato, il recupero del credito tramite gli ufficiali giudiziari ed un pignoramento.

Purtroppo tale attegiamento non sempre si conclude positivamente visto che chi emette un assegno scoperto spesso non ha nulla di intestato o sta attento a non averlo e le società che lo emettono sono spesso delle banalissime SRL. Tuttavia vale la pena tentare.

Vedi anche: Assegno circolare e bancario. Assegno circolare coperto sicuramente.


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