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Prestito vs Mutuo Differenza

La differenza fondamentale e' che per concedere un prestito non sono richieste garanzie reali (a volte puo' essere richiesta una firma di coobbligazione) mentre per il mutuo e' richiesta l'ipoteca sull'immobile che si intende acquistare; inoltre, il mutuo e' un finanziamento a medio-lungo termine (si arriva anche a 30 anni) e prevede un importo che in genere copre l'80% del valore dell'immobile.

Chiedere un Mutuo o un Prestito senza stipendio o busta paga o da disoccupati

Una cosa che molti non sanno è che è possibile ottenere un mutuo o un prestito anche senza busta paga.

Tuttavia per ottenere un prestito o  mutuo è sempre necessario offrire reali garanzie alla società che lo eroga o questi ci verrà negato.

Fondamentalmente le soluzioni sono due:

1) Colui che effettua un mutuo ha a disposizione uno o più immobili da offrire in garanzia. Se poi questi immobili sono affittati allora aumentano le possibilità di vederci concesso il finanziamento.
In questo caso è necessario cercare un istituto che offra finanziamenti ipotecari per liquidità.
Ovviamente sono ben ammessi quanti, avendo un immobile da offrire come garanzia, hanno una rendita mensile che, indipendentemente dall'importo, ci permetta di fare fronte al debito.


2)Qualora non si disponesse di entrate certificate a sufficienza o di immobili di proprietà potremo avvalerci di un garante che si impegna a garantire per noi presso l' istituito di credito che eroga il prestito o il mutuo.
In questo caso è bene ricordare che il garante del finanziamento è responsabile economicamente delle nostre rate e quindi sarà questi a risponderne in caso di mancato pagamento.

Leggi anche:
Responsabilità garante mutuo

I tassi di interessi dei mutui

I tassi di interesse comunemente applicati in un mutuo sono:
"fisso" o "variabile", ma recentemente si sono diffusi anche i mutui a tasso "misto".


Si parla di "tasso fisso" quando questo non varia durante la durata del prestito.
Si parla di "tasso variabile" quando il tasso varia in dipendenza di determinati parametri, quali i tassi del mercato monetario o finanziario (ad esempio Libor, Euribor, ecc.)


IL TASSO FISSO È CONSIGLIABILE A CHI:
• vuole conoscere gli importi delle rate per tutta la durata del mutuo;
• vuole conoscere l'ammontare complessivo del debito contratto;
• vuole avere un reddito fisso;
• prevede un'inflazione in crescita.


IL TASSO VARIABILE È CONSIGLIABILE A CHI:
• prevede un calo dell'inflazione e quindi del costo del denaro;
• ha un reddito medio-alto;
• è più propenso al rischio.


IL TASSO MISTO È CONSIGLIABILE A CHI:
• sottoscrive un mutuo in un periodo di particolare incertezza sull'andamento futuro dei tassi;
• preferisce non prendere subito una decisione definitiva sul tasso;
• vuole poter adattare il tasso del mutuo alle future condizioni del mercato.

ulteriori tipologie di tasso: il tasso "capped rate" e il tasso "bilanciato"

IL TASSO CAPPED RATE È CONSIGLIABILE A CHI:
• vuole mantenere la flessibilità del tasso variabile limitandone i rischi;
• non vuole rinunciare alla garanzia di un tasso fisso senza però sopportarne i maggiori costi.

IL TASSO BILANCIATO È CONSIGLIABILE A CHI:
• ha una maggiore conoscenza delle dinamiche dei tassi d'interesse;
• vuole personalizzare il tasso del mutuo sulla base delle proprie preferenze tra i tassi d'interesse;
• cerca il miglior equilibrio tra le caratteristiche del tasso fisso.

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-Mutui Esteri
-Confronto tasso fisso e variabile

Definizione di che cos'è un mutuo ipotecario

Il mutuo ipotecario consiste in una somma che viene erogata da un Istituto di Credito in cambio di un’ipoteca sull’immobile che fungerà da garanzia. L’ipoteca è “un diritto reale di garanzia su beni immobili o mobili registrati”, ovvero la garanzia che permette alla banca di recuperare il proprio credito attraverso il diritto di prelazione. Non basta quindi alla banca la garanzia derivante dalla disponibilità economica del mutuatario ma si tutela ulteriormente con questa forma di garanzia. Le ipoteche vengono formalmente registrate con l’iscrizione presso un apposito “Registro degli Immobili”. Un immobile può essere gravato da più ipoteche. In questo caso i creditori verranno saldati in relazione all’ordine con cui le varie ipoteche vengono iscritte. Si parlerà in questo caso di ipoteca di primo, di secondo, di terzo grado ecc… Mentre il mutuo si estingue con il pagamento dell’ultima rata. L’ipoteca invece resta attiva sull’immobile per ventenni dal giorno della sua costituzione. Se però il mutuo è superiore ai 20 anni l’ipoteca verrà rinnovata allo scadere dei 20 anni. Il “Decreto Bersani” ha inoltre stabilito che non è più richiesto l’intervento del notaio per la cancellazione di un’ ipoteca, e questo comporta un risparmio sui costi del mutuo. In più se il mutuo viene estinto non è necessario cancellare l’ipoteca e fare un’altra ipoteca se si vuole accendere un altro mutuo. Basterà che nel contratto di mutuo venga fatto cambio di attore annotando la banca che subentra.

Approfondisci con:-
Come cancellare un'ipoteca estinta su un immobile


Importo e significato dell'iscrizione ipotecaria

Definizione di cos'è il tasso REFI tasso di riferimento della BCE

Il Tasso REFI è il tasso di riferimento della BCE. Per chi ha acceso un mutuo a tasso variabile, determinante è l’Eurobor e non li tasso refi. E’ chiamato anche “tasso per le operazioni di rifinanziamento” ed è il tasso che gli Istituti di Credito sono tenuti a pagare quando prendono in prestito del denaro dalla Banca Centrale Europea. Questa pratica viene attuata dalle banche in periodi di carenza di liquidità, proprio come nell’attuale condizione di crisi che stiamo vivendo.
Gli altri tassi di interesse interbancari (Eurirs, Libor, Euribor …) sono soggetti alle variazioni del tasso refi.

Inoltre il Decreto legge n. 185/2008, o decreto anti – crisi, introduce la possibilità di stipulare mutui indicizzati al tasso refi perché in grado di offrire una maggiore stabilità rispetto, ad esempio all’Euribor, decisamente più volatile.

Confronto online offerte e proposte prestito e mutuo

Trovare oggi la proposta di mutuo o prestito che èiù si adatta alle nostre esigenze sta diventando un macello. In tale senso, quando molti ne parlano con un certo scetticismo, ci viene in soccorso il fantastico mondo di internet che conpochi click ci permette di conforntare le proposte di 40 banche per il nostro mutuo e di 15 istituti di credito per il nostro prestito o finanziamento. Per confrontare velocemente le proposte dei vari istituti è sufficiente visitare i siti di mutuionline e prestitionline dai link qui sotto indicati, compilare la form dati e inviarla. In brevissimo tempo il sistema ci inviera le migliori proposte adatte al nostro profilo. Il servizio è totalmente gratito e a pagare i gestori del sito ci pensano gli istituti di credito.

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Elenco delle finanziarie di cui si serve Prestitionline: Agos, Citifinancial, Consum.it, Santander, Credit Lift, E-consel, Fiditalia, Findomestic, Ktesios, Neos, Finance, Pitagora, Sigla Credit.

Elenco delle principali banche di cui si serve Muutui online: Banca Antonveneta, Banca Carige, Banca CARIPE, Banca CR Firenze, Banca dell'Adriatico, Banca di Trento e Bolzano, Banca di Credito Sardo, Banca Monte dei Paschi di Siena, BNL, Banca Popolare di Bari, Banca Popolare di Crema, Banca Popolare di Cremona, Banca Popolare di Lodi, Banca Sella, Banca Sella Sud Arditi Galati, Banco di Napoli, Barclays Bank, BHW, Cariparma, Carispe - Cassa di Risparmio della Spezia, Cassa dei Risparmi di Forlí e della Romagna, Cassa di Risparmio del Veneto, Cassa di Risparmio di Civitavecchia, Cassa di Risparmio di Lucca Pisa Livorno, Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Cassa di Risparmio di Venezia, Carisbo - Cassa di Risparmio in Bologna, CheBanca!, Credem, FriulAdria, Cassa di Risparmio Friuli Venezia Giulia, ING Direct, Intesa Sanpaolo, Unicredit Family Financing.

Rinegoziare mutuo inpad

Con la risoluzione numero 68/E del 28 febbraio 2008 è possibile rinegoziare i mutui ipotecari erogati dall' Inpdap cosi come avviene per i mutui bancari, così come è possibile estinguere mutui precedentemente contratti per l’acquisto di un immobile a uso abitativo.

Il nuovo mutuo contratto dopo il rifinanziamento sconterà l’aliquota dello 0,25% o del 2%, a seconda che, rispettivamente, per l’immobile ricorrano o meno i requisiti previsti per godere del regime agevolato prima casa.

Finanziamenti pubblici Invitalia per aprire un franchising.

I finanziamenti pubblici rappresentano sicuramente uno strumento per aiutare lo sviluppo economico del paese e, se mi permettete, anche per aiutare lo sviluppo di piccole aziende piuttosto che la capitalizzazione del lavoro e dei soldi.
Il franchising rappresentano una valida proposta del tipo ed è per questo che i finanziamenti Invitalia per i franchising sono fra i più utili al paese.

I finanziamenti coprono anche il 100% delle spese e il 50% è a fondo perduto. Il restante 50% verra rimborsato in 7 anni con rate trimestrali.

L'importo viene erogato in due momenti: Presentazione e ultimazione dei lavori di messa in opera.

Ovviamente al progetto da presentare ad Invitalia va allegato un Business plan ben redato.

Prestiti agevolati finanziaria 2010 Prestito bebè Bonus neonato

Per dare respiro alle famiglie italiane che hanno un piccolo bebè da accudire la finanziaria vorrebbe includere il Prestito bebè. L'iniziativa è coperta economicamente dal Dipartimento per le politiche della famiglia che permetteranno alle famiglie di ottenere dagli istituti di credito prestiti con interessi del 50% in meno per somme sino ai 5.000 euro. Il provvedimento interessa i nati o adottati dal 2009 al 2011 in italia.

Il Fondo di credito per i nuovi nati avrà una dote di 25.000.000 di euro per ogni anno.

L'iniziativa è quella di aiutare le famiglie e di sperare in un ringiovanimento della popolazione.


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