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DEFINIZIONE DI TITOLO DI CREDITO

Impegno documentato da parte del debitore di offrire una prestazione a favore del possessore del documento medesimo. Il diritto relativo è incorporato nel titolo, perciò non può essere esercitato senza il possesso del documento. Il titolo di credito nell’economia moderna serve per agevolare e velocizzare il trasferimento dei crediti, essendo sufficiente avvalersi del documento in questione affinchè venga attribuito al possessore il diritto alla prestazione in esso indicata. Il titolo di credito ha anche funzione dispositiva, serve, cioè a far valere o ad attribuire ad altri il diritto alla prestazione. Sono previste tre categorie di titoli di credito: Al portatore, all’ordine e nominativi. I titoli al portatore: il diritto alla prestazione si concretizza attraverso la semplice consegna. Titoli all’ordine: sono quelli che si realizzano con la consegna del titolo e la girata che è l’ordine dato dall’intestatario al debitore di indirizzare la prestazione a persona diversa. Nominativi invece sono quei titoli intestati a favore di una determinata persona. L’intestazione risulta sia dal titolo stesso che dal debitore che ha emesso il titolo. Il titolo nominativo può essere trasferito anche con girata piena ed autenticata da un notaio o da un agente di cambio; tale trasferimento ha pertanto efficacia soltanto tra le parti. Caratteristiche essenziali del titolo di credito sono la letteralità e l’autonomia. La prima determina la quantità e la qualità del diritto e serve a proteggere l’attore terzo che, in buona fede, ha fatto affidamento sulla legalità del documento. Per questo l’obbligazione connessa al titolo si chiama cartolare, in quanto incorporata nel documento stesso, dal latino cartula. Né il debitore né il creditore possono far valere pretese più ampie di quelle scritte sul titolo. L’autonomia tutela l’affidamento del terzo a cui il diritto è stato trasferito, che acquista così un diritto nuovo e autonomo rispetto a quello del precedente titolare. A seconda di chi li emette, i titoli di credito si distinguono in pubblici e privati. Sono pubblici quelli emessi dallo Stato o da enti pubblici; sono invece privati quelli emessi da soggetti privati.

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